Oggi come oggi, da un punto di vista lavorativo, precariato e disoccupazione sono situazioni che ricorrono spesso, tanto da costringere molte persone a non fare il lavoro che vorrebbero. Ma è possibile capire se ciò che facciamo non è adatto a noi?
Intanto bisogna capire cosa fa la differenza, partendo ad esempio dall’ambiente in cui si opera, che indubbiamente riveste un’importanza primaria simile a quella della gestione del personale. Spesso e volentieri, infatti, non è tanto la mansione svolta che ci fa sentire inadeguati quanto il frame in cui operiamo. Secondo un sondaggio, ad esempio, una delle più soddisfacenti occupazioni sarebbe quella di collaborare con un’impresa di pulizie, in cui il personale viene gratificato dall’atteggiamento positivo dei titolari. Ciò che si è appurato è che quanto più una persona è soddisfatta e appagata per il servizio reso tanto meglio lavora, a prescindere dallo svolgere o meno il lavoro dei sogni.
Il non sentirsi adeguatamente apprezzati o sottovalutati dal proprio dirigente può causare scarso rendimento e soprattutto problemi alla propria autostima.
Lavoro sbagliato? Ecco come capirlo soffermandosi su altri particolari:
Insoddisfazione economica
L’insoddisfazione economica è certamente una delle prime cose che si avvertono. Spesso si ha la sensazione di non ricevere un guadagno proporzionato alle ore svolte e soprattutto alle mansioni svolte e all’alta qualità del lavoro fornito.
Avanzamento di carriera
Pensare che neanche con un avanzamento di carriera possa bastare per vedere riconosciute, da un punto di vista economico, le proprie capacità non è stimolante.
Lavorare ma non imparare
Non c’è niente di più stressante che lavorare ma non imparare. Entrare in una sorta di routine che non permette di arricchirsi ma costringe a fare giornalmente le stesse cose, quasi meccanicamente, senza il minimo incremento delle competenze personali è altamente snervante.
Guardare in prospettiva
Guardare in prospettiva, al proprio futuro, è difficile da fare quando non si percepisce da parte dei superiori una volontà nel portare avanti una collaborazione lavorativa duratura.
Attenzione all’incompatibilità
Succede spesso sul posto di lavoro, ed è un problema. Quindi, fate attenzione all’incompatibilità di carattere in special modo con il capo.
Vi rivedete in tutti questi punti? Allora, forse (o senza forse) è giunto il momento di affrontare la situazione e tutte le criticità che non vi consentono di lavorare in maniera serena o semplicemente è ora di “rassegnarsi” dinanzi ad una incontrovertibile verità: siete intrappolati in un mestiere che non vi appartiene. In questo caso, l’unica cosa giusta da fare per se stessi è provare a cercare nuove strade, nuovi sbocchi che possano soddisfarvi.